Il campionato si divide in tre parti

Il girone di ritorno, dopo le prime tre giornate, sembra promettere più gol e spettacolo rispetto a quello di andata. La media gol a partita sale da 1,9 a 2, così come il numero degli incontri terminati con più di tre reti. L’unico filo conduttore che lega le due fasi del campionato in corso sembra essere l’equilibrio, sottolineato dal crescente numero di pareggi (il 35 %). La classifica si divide in tre parti: la prima comprende Rimini e Avellino in lotta per il primato, La seconda un gruppo formato da ben 10 squadre racchiuse in solo 9 punti e la terza che conta sei compagini in lotta per non retrocedere. Le regine del campionato hanno ormai fatto il vuoto (sono 7 i punti che dividono la seconda dalla terza), il Rimini, seguito dall’Avellino, ha totalizzato il maggior numero di punti ottenuti in casa e fuori, il maggior numero di reti fatte (30 gol) ed il maggior numero di partite vinte (13). Nell’equilibrata parte centrale della classifica, Reggiana, Padova, Sambenedettese e Lanciano hanno riaperto la lotta ai play off inanellando una serie di risultati negativi. Il Padova, addirittura, ha totalizzato un solo punto nelle ultime sette partite anche se il dato statistico va letto nei particolari. Infatti, i Veneti hanno perso contro le grandi del torneo (Lanciano, Rimini, Teramo, Samb, Benevento e Reggiana) che per uno scherzo del calendario sono state affrontate nell’arco di due mesi dagli uomini di Ulivieri. Anche la Reggiana ha vissuto, con l’arrivo del nuovo anno, una piccola crisi che il calendario potrebbe amplificare. Borneo e compagni saranno costretti a vincere domenica prossima contro il Sora per affrontare nel migliore dei modi le sfide contro Napoli, Avellino, Teramo e Sambenedettese. Il Lanciano, invece, è la squadra più debole dell’attuale griglia play off, con 9 partite vinte e 6 perse. Gli abruzzesi vivono esclusivamente sui gol di Nassi e Soncin (che hanno realizzato 20 dei 25 gol totali) e soffrono i momenti di appannamento della coppia gol più prolifica del torneo. L’unica squadra in grado di fare la differenza sembra essere il Teramo, capace di conquistare 16 punti in 6 partite sospinto dagli schemi di Zecchini, inspiegabilmente esonerato ad inizio stagione, e dai gol di Beretta. Le prossime partite contro Rimini Benevento e Reggiana ci daranno la misura esatta della forza dei biancorossi. In coda alla classifica il Martina respira, dopo aver intrapreso la prima serie utile dall’ inizio del torneo, grazie ai gol del solito William Da Silva e del neo acquisto Cardascio. La lotta per evitare l’ultima posizione mette a confronto le peggiori squadre del girone. Il Sora (attualmente la seconda peggior difesa) e la Vis Pesaro, detentrice di quasi tutti i record negativi (9 partite perse, 3 vinte, solo 11 reti fatte, 10 punti ottenuti in casa e ben 10 rigori fischiati contro).