Fuori c’è un freddo pungente, mentre l´imbrunire apre le porte all´evento. Ieri una domenica vissuta da spettatori; la serie A, il pranzo al ristorante, il Manfredonia o qualsiasi altra cosa. Ma sullo sfondo tanti pensieri. Uno solo il filo conduttore; è un pensiero anch´esso, è sempre affascinante: il Foggia, in Tv, davanti alle telecamere che lo irradieranno in tutta Italia, in tutto il mondo. Per chi è sportivo, per chi fa il tifo per il Foggia questa è l´ennesima giornata particolare. Un lunedì che almeno in termini di attesa ha un qualcosa di magico, un “non so che” che fa crescere l´attesa e la febbre man mano che l´ora “x” si avvicina. Dinanzi ad un evento incerto, aleatorio, tutti aggettivi propri del calcio, ci si divide sempre. Gli ottimisti, quelli del “questo mister mi ispira fiducia” o del “guarda la classifica, può essere la svolta”. Ma l´attesa è anche degli inguaribili scettici, quelli del “loro sono più forti”, o del “con questa squadra non si va da nessuna parte”. Tante frasi, tanti pezzi di un lunedì che sembra domenica. Magari meno voglia di lavorare, sognando di poter fare una pazzia: abbandonare uffici, scuole, officine, banche e negozi, prendere la macchina, incrociare il casello. Costeggiare l´Adriatico e giungere sotto la luce di quei riflettori. Quelli che illumineranno il Foggia e il mister al suo esordio. A proposito, in bocca al lupo mister Morgia. Un lunedì tutto speciale anche il suo, e il forte desiderio di “bagnare” nel modo migliore la sua venuta in Capitanata. Chissà che aspetto avranno le strade di questa città quando l’ora x sarà scattata. Una curiosità che non ci toglieremo mai. Guai a chi si scolla dalla televisione o chi si toglie dal collo la sciarpa rossonera. Come andrà a finire lo sapremo fra non molto, quando il Lunedì tutto speciale avrà emesso il suo verdetto. A proposito, fuori continua a farsi sempre più oscuro e l´orologio continua a camminare. Sta per giungere l´ora “x”, sta per giungere l´ora del Foggia.