Il Foggia che non ti aspetti e che ha deciso di sorprendere il popolo rossonero che ha ripreso a gioire dopo la disfatta di Torre del Greco. Da quella infausta trasferta tre successi di fila e Foggia che supera anche il Catania in classifica e vede la zona playoff ora distante solo quattro lunghezze dalla coppia Giugliano e Sorrento. Potere di un successo che ha riportato entusiasmo nell’ambiente e ha regalato solo certezze con un gruppo che ci crede fino in fondo e che ha avuto la forza di ribaltare una partita che vedeva i rossoneri sotto di una rete a due minuti dal termine dei novanta minuti. E quando tutto lasciava presagire che i rossoneri avrebbero incassato l’ennesima sconfitta di questo campionato ecco che uno degli ultimi arrivati in casa Foggia al mercato di gennaio, Alessandro Silvestro, tira fuori dal cilindro due perle che affondano le ambizioni del Crotone che probabilmente credeva di aver già vinto la sfida dello Zaccheria. Tre minuti che fanno impazzire di gioia il popolo rossonero e riportano alla mente le prodezze decisive dei playoff della passata stagione. Un peccato di presunzione dei ragazzi di Silvio Baldini che si lasciano trafiggere dalle prodezze, entrambe di testa, di un ragazzo di ventidue anni con trascorsi nelle giovanili di Lazio e Inter che, questa sera, ha messo a segno i suoi primi due gol tra i professionisti. Tre punti dopo l’ennesima battaglia vinta sul campo e che premia il carattere e la compattezza di un gruppo che ha ritrovato la voglia di vincere e convincere. Gara dai due volti con un primo tempo di marca ospite con leggera supremazia della formazione di Baldini che spesso crea pericoli dalla parte di Perina. Il Foggia dei primi quarantacinque minuti nella conclusione di Vezzoni, a metà tempo, terminata sul fondo. La ripresa non offre importanti spunti di cronaca almeno fino all’episodio del gol del vantaggio dei calabresi che nasce da un batti e ribatti in area con la sfera che sguscia sui piedi di Zanellato che, da due passi, fulmina Perina. Il Foggia subisce il colpo e quando anche Carillo alza bandiera bianca per infortunio ecco aleggiare sullo Zaccheria gli spettri dell’ennesima serata storta. I rossoneri hanno il merito di continuare a crederci e i due gol di Silvestro in tre minuti sono la risposta migliore a chi aveva già da tempo recitato il “de profundis” al gruppo a disposizione di Mirko Cudini. Un tecnico che ha avuto il merito di cambiare l’assetto in campo in corsa e con Odjer play, ancora una prestazione sontuosa la sua, e Schenetti e Tascone più alti nel ruolo di mezze ali ha cambiato il volto della partita. Le vittorie con Monopoli e Brindisi erano passate quasi nell’indifferenza perchè ottenute contro avversari modesti. Quella di stasera una vittoria di ben altra portata perchè a cadere allo Zaccheria è stato il Crotone del nuovo corso Baldini, in piena lotta per un piazzamento playoff, che da stasera scivola in settima posizione in graduatoria. Il Foggia dal suo canto inanella il nono successo di questo campionato e torna a vedere la luce dopo un inizio di girone di ritorno da incubo. E sabato prossimo si viaggia alla volta di Benevento con la consapevolezza che si può continuare a sorprendere soprattutto dopo la ritrovata serenità derivante dai nove punti conquistati in tre partite.