Le parole di Silvestro dopo Foggia-Crotone:
“Sono stati due gol simili e anche contro il Monopoli c’ero andato vicino. Era forse destino che facessi un gol così come primo tra i professionisti.
L’emozione è stata unica. Fare un gol in uno stadio così è quello che sognano tutti i calciatori. Sentire urlare il mio nome mi ha reso orgoglioso e sentire uno stadio tifare così è indescrivibile.
Mi sono saputo calare subito bene nella realtà di Foggia, dove i tifosi giustamente chiedono tanto. Mi sono subito messo a disposizione del mister che mi ha dato fiducia e spero di continuare così.
Ho fatto sempre dilettantismo senza fare vivai. Poi in Serie D mi è andata bene e sono andato all’Inter dove ho vinto il campionato Primavera. Dopo mi sono immerso nel calcio dei grandi. Sono un terzino che può fare anche il braccetto o il quinto nella difesa a 3.
Ho provato a rubare tanto durante i miei allenamenti all’Inter, ma non solo da quelli del mio ruolo.
Con un gruppo così mi fa male guardare la classifica verso il basso. Abbiamo ribaltato una partita importante e dobbiamo puntare in alto.
Dedico i gol alla mia famiglia e ai tifosi che spero mi abbiano perdonato dopo l’espulsione con il Monopoli che è stata un’ingenuità. Ho imparato a giocare da ammonito e mi è andata anche bene.
La trattativa per venire al Foggia è nata all’ultimo giorno di mercato. Stavo bene dov’ero ma non si può dire no a Foggia.
A Torre del Greco c’è stato un approccio sbagliato alla gara, forse non ci abbiamo messo la giusta grinta. Loro forse ci hanno messo più voglia di noi e magari non avevamo le misure perché eravamo tanti nuovi.
Contro il Benevento è una partita difficilissima ma la prepareremo bene dando il nostro meglio per provare a portare i 3 punti a casa”.