CdS – Il momento visto da Salines: «Nuove energie dopo la vittoria»

Salines in azione (foto: Antonello Forcelli)

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.

Salines è pronto a calarsi anche nei panni del difensore centrale, dopo essere stato impiegato finora da esterno nel pacchetto a tre. I recuperi di Marzupio e Rizzo (i due maggiori indiziati a ricoprire il ruolo a fianco di Carillo) appaiono difficili dopo gli infortuni rimediati al “Massimino”, l’esterno di difesa detto anche “braccetto” potrebbe andare così a costituire con Carillo il tandem difensivo nell’eventualità in cui mister Cudini tornasse alla difesa a quattro. Ipotesi molto probabile causa la penuria di difensori centrali di ruolo nel gruppo (Papazov unico eventuale cambio). Così Salines il “tuttofare” anticipa i temi della sfida con la Turris (domenica ore 18.30): «Partita difficilissima, dovremo vedercela con un avversario molto organizzato e partito molto bene in campionato. Ma noi stiamo bene, la vittoria con il Catania ci trasmette nuove energie, digerire la sconfitta di Taranto non è stato facile ma ce l’abbiamo messa tutta per superare quel momento facendo leva sul gruppo e andando comunque avanti».

LAGRANDE SPINTA. Il 24enne di Mugnano (Napoli) era arrivato al Foggia nella stagione 2019-20 in D appena ventenne, è ritornato dopo un’esperienza di due stagioni alla Feralpi Salo che l’ha molto cambiato. «Alla Feralpi ho giocato un po’ in tutti i ruoli della difesa: centrale, il ruolo che preferisco, a sinistra, a destra… Lo stesso sono pronto a fare nel Foggia, dove vuole l’allenatore che giochi io vado. Spero di interpretare i ruoli che mi assegna l’allenatore nel migliore dei modi». Domenica allo Zaccheria ci sarà finalmente anche il pubblico sugli spalti, sarà un aiuto in più? «Non c’è dubbio – risponde Emmanuele Salines – giocare senza tifosi finora non è stato bello, ricordo ai tempi della serie D che avevamo anche 7mila spettatori a vederci. Certamente contiamo anche sul loro aiuto per continuare a vincere».