scritto da Piero Colangelo
Match Analyst FIGC, SICS , PANINI
Allenatore UEFA B
Osservatore Scout R.O.I.
Il reparto arretrato rossonero si avvarrà nel prossimo campionato di D dell’esperienza e della forte personalità di Cristian Anelli. Difensore centrale che può vantare quasi duecento partite giocate nei campionati di serie C2 e D e che, a trent’anni appena compiuti, “attraversa” per la prima volta il Rubicone per giocare in una squadra del sud dell’Italia.
Nato ad Asola in provincia di Mantova l’ 1 febbraio 1989 , si è formato calcisticamente nel Parma, dove ha provato anche l’emozione di esordire in serie A per alcuni minuti nel lontano 2009.
Calciatore normolineo, l’altezza e la struttura fisica sono nella media dei difensori centrali, 183 cm, per 65 kg. di peso. Il volume muscolare però non è particolarmente sviluppato ma comunque sufficiente per sostenere lo scontro fisico con gli attaccanti di categoria.
Calciatore non veloce nei recuperi ma bravo sull’uomo. Marcatore arcigno, non lascia spazi all’avversario tentando spesso l’anticipo.
Non particolarmente dotato sotto l’aspetto tecnico, non può definirsi un centrale di regia, comunque puliti sono i suoi passaggi in sicurezza e spesso si assume l’onere del lancio lungo alla ricerca delle punte.
Mister Banchini, lo scorso anno ha optato per un sistema di gioco con la difesa a 3. Un classico 3-5-2, dove Anelli veniva utilizzato nel ruolo di difensore laterale di destra. La squadra lariana non optava per una linea che difendeva compatta in funzione della palla, ma veniva effettuata una sorta di marcatura ad uomo nella zona, dove a Cristian Anelli spesso toccava il compito di marcare l’attaccante centrale più pericoloso. Compito che il ragazzo mantovano eseguiva con diligenza anche quando l’attaccante rientrava nella propria metà campo per accompagnare l’azione dei compagni.
Agnelli è un ottimo colpitore di testa, Ottimo sia il timing dello stacco che l’elevazione tanto che quasi sempre ruba il tempo all’attaccante sulle palle aeree. Insieme a Gentile sono stati gli attaccanti aggiunti del Como sulle palle inattive. Benché nella sua carriera abbia segnato pochi goals, si propone sempre nell’aria avversaria sui calci da fermo, arrivando spesso a colpire la palla per indirizzarla verso la porta o spizzarla per un compagno.
Insieme a Gentile, Anelli è uno dei fedelissimi di Ninni Corda ed è fortemente intenzionato a seguire il direttore a Foggia. Il ragazzo si fa apprezzare soprattutto sotto l’aspetto caratteriale. Sposato con una ragazza cubana, è molto legato alla famiglia ed in particolare ai suoi due figli. Divide i suoi interessi unicamente tra campo e nido familiare, in campo è uno di quelli che non vuole mai perdere, nemmeno nelle partitelle infrasettimanali.
I dati ricavati da Wyscout confermano il suo ottimo campionato appena disputato a Como.
Salta agli occhi il numero dei duelli vinti sia su palla a terra che nei duelli aerei. In percentuale 56,80% i primi e 51,40% i secondi. Discreto è il numero dei lanci lunghi accurati in media in una partita, 9,88. Pochi invece i passaggi accurati a partita , solo 27,97.
Si può quindi considerare Anelli un difensore senza fronzoli che mira alla sostanza e che si pone come primo obiettivo quello di ridurre ai minimi termini la pericolosità dell’attaccante che si trova di fronte. E’ quindi il classico giocatore che non ci pensa due volte quando c’è da spedire il pallone in tribuna ma ,nello stesso tempo, non rinuncia allo sviluppo del gioco quando ha la palla trai i piedi, privilegiando il lancio lungo al fraseggio con i compagni.