Domenica allo Zaccheria sarà di scena la Spal, undicesima in classifica a sette punti dai play off e a tre punti dai play out. La formazione di Allegri è una delle squadre che ha pareggiato di più in questo torneo (ben 11 volte come il Foggia), è il quinto peggior attacco con 22 reti segnate ed ha la quarta miglior difesa del girone con 23 gol subiti. I biancazzurri vengono da un periodo poco brillante che ha portato negli ultimi nove turni solo otto punti, frutto di una vittoria interna ai danni della Fermana e di cinque pareggi. Il ruolino di marcia esterno degli estensi è in linea con le altre formazioni di centro classifica e conta 3 vittorie (una delle quali ad Avellino), quattro pareggi e sei sconfitte. Analizzando il trend delle gare in trasferta dall’inizio del girone di ritorno, in cinque gare la Spal ha totalizzato solo due punti sui campi di Sora e Padova. La settimana di preparazione in vista della gara di domenica prossima si è svolta senza particolari problemi. Rientra molto probabilmente a centrocampo La Canna al posto di Apa, dopo aver smaltito l’influenza, Cavallo si è allenato a parte per qualche giorno a causa di una forte contusione al ginocchio, ma la sua presenza non è in dubbio. Mancherà sicuramente Cunico, 21 presenze durante questa stagione nel cuore del centrocampo biancoazzurro. Tra i probabili sostituti, Valery e Cavallo si giocano un posto affianco a Pirri con il primo avvantaggiato sul secondo. La Spal giocherà per riscattare il deludente pareggio interno contro il Cittadella (2 – 2 domenica scorsa, con la Spal passata due volte in vantaggio) che ha causato qualche malumore tra i tifosi e ha riaperto il baratro dei play out alla formazione estense. All’andata finì con un pareggio per uno a uno con gol lampo di Tatti su una disattenzione difensiva dei rossoneri a cui ha risposto Catalano (nella foto) su Punizione allo scadere del primo tempo. L’espulsione di Filippi all’inizio della ripresa causò qualche problema ai dauni che però resistettero alle offensive avversarie.