L’allenatore del Calcio Foggia 1920 Marco Marchionni è stato ospite questa sera negli studi di Foggia TV. Riportiamo alcune dichiarazioni rilasciate nel corso della puntata di Contropiede:
“Disciplina e rispetto sono fondamentali per ogni calciatore. Ero scettico nel 3-5-2, prediligevo il 4-2-3-1 ma in questi mesi mi sto ricredendo. Mi piace e permette di avere tante soluzioni. Sono sempre stato una persona riservata, adesso ho un gruppo splendido con cui sto tirando fuori la personalità: dopo le sconfitte, la determinazione è venuta fuori. Il Foggia ha bisogno di una punta per avere più soluzioni e provare qualcosa di diverso, Naessens in allenamento era eccezionale ed ha qualità per giocare ad alti livelli. La nostra partita peggiore è stata quella con l’Avellino, mentre quella che mi è piaciuta di più (anche se criticato per questo) è stata la trasferta di Teramo… preferisco un errore tecnico piuttosto che uno di concentrazione. Il direttore Corda è una persona che ascolta e con la quale si può discutere con tranquillità, a differenza di quello che potrebbe trasparire all’esterno. Ho cercato di far cambiare alla squadra sistema di gioco in corso con buoni risultati, i moduli sono soltanto numeri: l’importante è tenere bene il campo. Sono stato contattato dal direttore già ad inizio settembre, poi dopo l’esonero di Capuano e la terza volta dopo la scelta di Maiuri… mi chiese di venire entro fine giornata pienamente convinto della sua scelta. Ho accettato con un po’ di incoscienza, mai avrei pensato di iniziare in una squadra blasonata come il Foggia. È stata tanta la voglia di iniziare che mi sono precipitato, sono partito da solo e mi sono unito allo staff scelto dalla società… non conoscevo nessuno. Non è facile cambiare il modo di giocare di alcuni calciatori abituati ad un certo tipo di calcio, io do le istruzioni ai ragazzi ma poi decidono loro come comportarsi in base alle situazioni della partita. A me piace il calcio pratico, mi interessa vincere le partite. L’organizzazione è necessaria, lo spettacolo non è essenziale. A proposito di calciomercato preferirei non toccare nulla, cementare il gruppo è la soluzione migliore… mi fido del direttore per eventuali innesti. Mi sarebbe piaciuto molto Pandolfi della Turris, ma è cercato da molte squadre anche in B. I campionati si perdono con le piccole, giocare con le grandi crea di per se degli stimoli… abbiamo vinto più con le ‘piccole’, ma sono curioso di vedere da adesso come ci comporteremo con le ‘grandi’. La salvezza resta l’obiettivo da raggiungere al più presto. Tutti gli errori ci hanno fatto crescere, guardo la Ternana non perché sono presuntuoso, bensì in quanto bisogna puntare sempre a migliorarsi.“