Il sole lucente, appena sorto dietro la gradinata dello Zaccheria illumina e riscalda i fili d�erba, sin dalle prime ore del mattino curato dal giardiniere del campo, al lavoro per gettare torba e semi sulle parti meno ricche di erba e per estirpare antiestetiche erbacce. Una leggera foschia (come � possibile vedere nelle foto scattate questa mattina) ha salutato l�ingresso in campo del Foggia, giunto in venti unit� all�impianto di viale Ofanto per sostenere la rifinitura in vista dell�insidiosa trasferta di Cosenza, crocevia delle ambizioni salvezza dei rossoneri ed importantissima tappa nel processo di recupero psicologico della squadra.
Tutto il lavoro del sabato mattina � stato incentrato sulla tattica e sui movimenti senza palla per neutralizzare le azioni offensive degli avversari. Poche le novit� tattiche rispetto a ieri, pochi anche i dubbi, se non quello che riguarda il ruolo del portiere. Incertezza nella scelta da titolare tra Milan e Bindi.
La formazione anti – Cosenza � praticamente disegnata con Milan trai pali; difesa a quattro con Torta, Burzigotti, Cuomo e D�Agostino; Velardi ed il rientrante D�Amico in mediana a sostegno del quartetto di attaccanti composto da Di Roberto, Mancino e Quadrini dietro l�unica punta Compierchio. Sono praticamente contati i sette panchinari con Bindi, Sgambato, Goretti, Colomba, Tarantino, Trezzi, Mattioli.