Foggia-Reggiana. Come dire tutto e il contrario di tutto. Tre espulsi, tre espulsi e mille emozioni. Sta di fatto che il Foggia ritrova la vittoria un mese e un giorno dopo la goleada col Napoli. In un’ atmosfera tutt’altro che favorevole Gava di Conegliano fischia l’inizio di Foggia-Reggiana; in Curva Sud, deserta nel settore centrale campeggia un eloquente striscione: “Ognuno al posto suo, ora basta”. Micco va in panchina, Catalano non figura nei diciotto scelti da mister…Coccimiglio. Primi venti minuti da sbadiglio anche perchè il Foggia appare contratto. Due deboli sussulti, uno per parte, con Mounard che impensierisce l’estremo emiliano Paoletti solo con una punizione di Mounard, forte ma centrale e una debole conclusione a lato di Borneo. Ben più pericoloso è Adeshina sul quale è pronto in uscita Marruocco. E il portiere foggiano bissa la prodezza qualche minuto più tardi (26’) quando su cross di Campana, Borneo inzucca a colpo sicuro. Man mano che passano i minuti la squadra di Giordano si rende sempre più pericolosa. Dopo un malinteso fra Moro e Sapienza, De Vezze si invola sulla sinistra, cross per Adeshina che manda alto. Un minuto più tardi, ed è il 31’, il Foggia ha la più ghiotta possibilità per passare. Mounard lancia Da Silva, bel radente del paraguayano al centro, sul quale arriva Cimarelli che calcia a colpo sicuro; Campana respinge sulla linea, poi ci prova Mounard che però manda alto. Episodio da moviola al 40’; con una veloce combinazione Borneo finisce a tu per tu con Marruocco; il contatto è dubbio e Gava indica il dischetto, non avvedendosi del fatto che il suo collaboratore aveva in precedenza sbandierato un fuorigioco dell’avanti reggiano. Si riprende con una punizione per il Foggia. Al termine dei quattro di recupero si chiude la prima frazione di gara. Nella ripresa Giordano effettua il secondo cambio dei tre a disposizione; dentro Costa, fuori Morello. E il secondo tempo sembra aprirsi nel segno del Foggia. Da Silva sevre Mounard che dal limite dell’area colpisce di destro; ottima la risposta di Paoletti che sventa in angolo. La dimostrazione è che un altro Foggia la si ha al 10’, quando su un cross di Filippi, Costa commette uno svarione di testa; Cellini è lestissimo a rovesciare in rete. Risponde subito la Reggiana con una punizione di Napoleoni sulla quale per poco Borneo non centra lo stacco vincente. Momenti di apprensione intorno al 65’ quando dopo uno scontro con Da Silva, il difensore Cottini rimane in terra colpito alla testa. Pronto l’intervento dei sanitari (meno quello dell’arbitro nel fermare il gioco), e il malcapitato difensore è costretto a lasciare il campo, lasciando la Reggiana in dieci visto che Giordano ha esaurito i cambi a sua disposizione. Tra il 24’ e il 26’ della ripresa il Foggia i rossoneri sfiora il raddoppio. Prima Da Silva arriva di pochissimo in ritardo su un cross di Stefani, poi Cimarelli chiude troppo l’angolo su assist di Mounard. Al 72’ è ancora in francese a rendersi protagonista di un grande spunto, bevendosi tre avversari e calciando di destro di poco a lato. Al 76’ Cichella prende il posto di Cimarelli. Due minuti dopo la doccia gelata.; punizione di Minetti, Marruocco è insicuro e Foschini lo beffa con un preciso stacco di testa. E’ 1-1. Sembra tutto compromesso, ma una manciata di minuti più tardi Cellini (nella foto) stacca di precisione su un angolo di Mounard. Al 85’ doppia espulsione: Mounard non si ferma dopo il fischio, Foschini lo calpesta. Doccia anticipata per entrambi. I minuti finali sono infuocati. Il Foggia sfiora il terzo gol e Cellini la tripletta, Costa viene espulso direttamente per fallo su Cellini. Sette minuti sono più che sufficienti per mettere a repentaglio le coronarie dei tifosi foggiani. Finisce 2-1.