scritto da Piero Colangelo
Match Analyst SICS
Osservatore Scout R.O.I.
Alla luce di quelle che sono state le prestazioni delle squadre in questo inizio del campionato cadetto, si pu� tranquillamente affermare che il calendario sia stato davvero poco benevolo nei confronti del Foggia. Dopo avergli regalato alla prima giornata la cenerentola del girone, ha riservato alla squadra dauna un �parterre� di prim�ordine nelle prime sei giornate . Crotore, Palermo, e Benevento sono serie candidate alla promozione diretta , mentre il prossimo avversario, il Pescare, dimostra di avere tutte le carte in regola per arrivare ai play off.
Tanto di cappello a Pillon che, lo scorso anno, prendendo in corsa un Pescara zoppicante e senza una precisa identit�, � riuscito a trasformarlo in una squadra con un un�idea di gioco ben definita, ricca di giovani calciatori di sicuro avvenire.
Il tecnico di Preganziol, quest�anno ha apportato alcune importanti innovazioni tattiche al modello basico 1-4-3-3, trasformandolo, di fatto, in un 1-4-1-4-1. Come nel 4-3-3 classico, Pillon mette in campo una attaccante centrale e due esterni alti che sanno accentrarsi e attaccare la profondit�, non trequartisti o centrocampisti travestiti da esterni come � spesso capita di vedere in altre compagini che adottano un modulo similare . Infatti, nelle ultime due partite, i calciatori pi� offensivi presenti nella formazione iniziale, Mancuso, Cocco (88) e Antonucci (99), possono vantare un autentico pedigreen da attaccanti. Scelta coraggiosa quella di Pillon, che dopo la partita con la Cremonese, ha preferito rinunciare a Marras (93) in favore di Mancuso (92), in quanto il primo � maggiormente predisposto a dare una mano ai centrocampisti piuttosto che attaccare la profondit�.
Pillon comunque richiede grande sacrificio ai due esterni alti. Spesso, in fase di non possesso, rinculano sino ai limiti della propria area per formare una terza linea di pressione a 4, mentre lo stesso Brugman (92) gioca モalla De Rossiヤ, agendo da primo baluardo della linea difensiva, marcando un eventuale avversario che si ponesse tra le linee.
Non essendo presenti nella formazione tipo veri e propri incontristi, la squadra mostra pi� di una lacuna in fase di non possesso, ma la freschezza atletica dei calciatori, la velocit� delle punte e la qualit� dei difensori riesce, il pi� delle volte, a mettere una pezza ai buchi che qualche volta si aprono in una squadra che punta molto sul gioco offensivo.
Come accennato, molto interessante � il reparto avanzato. Si � conquistato un posto da titolare Mancuso. L�ex bomber della Sambenedettese giocando sull�out di destra, mostrando le sue qualit� di attaccante che ha gamba e buon fiuto del gol, lo stesso pu� dirsi di Antonucci che opera sull�out opposto. Il gioiellino della Roma, pian piano sta mettendo in mostra le indubbie qualit� che gli vengono attribuite. Il 99� � rapido di gambe e dimostra un gran dominio della palla e destrezza. Tutto ci� gli permette di �rubare il tempo� al difensore e di puntare la profondit�. Scalpita in panchina il gioiello dell�Atalanta Capone (99), nazionale giovanile e fortemente voluto da Pillon dopo il promettente campionato dello scorso anno sempre a Pescara. Cocco � una punta che sa attaccare la profondit�, ma dopo un precampionato positivo, in queste prime gare di campionato non sembra essere ritornato il bomber di qualche anno fa. Molto pi� efficace appare Monachello (94), punta maggiormente di movimento che per� ama molto venire incontro e meno attaccare la profondit�.
Centrocampo di ottimi palleggiatori quello messo in campo da Pillon. Brugman e Memushaj (86) possono entrambi fare indifferentemente la mezzala ed il play, mentre il giovane Melegoni (99) compagno di nazionale di Capone, dimostra doti maggiormente offensive, inserendosi spesso senza palla nellメarea avversaria. Nessuno di questi calciatori ha, come indicato in precedenza, caratteristica di モruba -palloniヤ e Pillon, nei secondi tempi, per evitare che la squadra perda equilibrio, inserisce spesso il muscolare senegalese Kanoute (98).
Perrotta (94) ed il francese Gravillon (98), ex primavera Inter, sono ottimi difensori centrali, spesso costretti a fare gli straordinari per mantenere inviolata la rete. Lo stesso Fiorillo non sar� un gran portiere ma comunque garantisce un buon rendimento. Comunque nella rosa sono presenti anche l�eterno Campagnaro (80) e soprattutto Scognamiglio (87), senza contare Fornasier (93) . Grande imbarazzo per il tecnico per la scelta della coppia da mandare in campo, ma Perrotta e Gravillon rimangono, a mio parere, i favoriti per le due maglie.
Come esterni bassi, giocano il meno famoso dei fratelli Ciofani (88), gran dinamismo e carattere, e il redivivo Del Grosso (83).
Lメabruzzese, a Venezia, ha fatto quasi sempre panchina, dovendosi confrontare con lメottimo Garofalo. Qui a Pescara ha trovato il clima e le motivazioni giuste per esprimersi a buoni livelli.