Le parole di Cudini dopo Foggia-Crotone:
“Mi auguro che possa andare a finire come lo scorso anno se non meglio a livello di dinamiche segnando all’ultimo minuto. Tornando sulla partita, il Crotone ci ha fatto correre spesso, anche all’indietro e siamo stati sporchi tecnicamente. Abbiamo rischiato poco se non sui calci d’angolo che é una loro arma forte e ne abbiamo concesso qualcuno di troppo. La squadra ci ha creduto fino alla fine e in tanti sicuramente potrebbero parlare di fortuna, ma la fortuna la si deve anche guadagnare. Abbiamo fatto dei cambi forzati e siamo passati al 4-2-3-1 che ci ha permesso di fare due gol. Sono venute fuori le qualità individuali e si è risolta la situazione. Abbiamo subito un gol banale, su una seconda palla che dovevamo e potevamo difendere meglio. La squadra ha dimostrato di avere grossa tenuta mentale e voglia di ribaltare le situazioni.
Si tratta della nostra terza vittoria consecutiva ma non è una vendetta per la partita di andata. Forse avevamo lasciato qualcosa lì, ma non ci pensiamo. Pensando a come eravamo quattro partite fa, non era facile venire fuori. I ragazzi hanno grossi meriti per queste vittorie e ci mettono grande impegno. Dobbiamo però migliorare ancora sicuramente.
Abbiamo continuato sul 3-4-3 e 4-2-3-1 che sono le nostre certezze di questo momento. Il Crotone ha interpreti che possono spostare il bilancio, con grandi individualità per fare grosse cose in questo campionato. Siamo stati bravi a giocarcela fino alla fine.
Carillo ha avvertito un problema al ginocchio, lo sentiva poco stabile, ma ora le sensazioni ci confortano.
Prima di subire gol abbiamo cambiato modulo per giocare con due punte davanti. Non l’abbiamo preso perché abbiamo cambiato marcatori sul calcio piazzato.
Dopo l’ammonizione di Silvestro non ho pensato di sostituirlo. Non faccio parte di quel tipo di allenatori che fanno cambi in queste situazioni. Bisogna saper giocare anche da ammonito. Lui è stato bravo e intelligente, perché il giallo poteva pesare dopo l’espulsione di due partite fa. Non è semplice fare una doppietta ed è il giusto premio per un ragazzo che sta facendo bene ma può migliorare.
Odjer ha dato un contributo molto importante e va in campo perché se lo sta meritando.
Ci interessava vincere oggi, non la classifica. Siamo stati bravi e ci abbiamo creduto sempre, sapendo soffrire ma senza concedere tanto. Sapevamo che potevamo concedere un po’ di possesso e non poter avere il totale controllo della partita. Dobbiamo pensare sempre di doverci tirare fuori, perché nulla è scontato e abbiamo una serie di tre partite contro squadre di alta classifica. Mi consola e mi dà fiducia lo spirito e la voglia dei ragazzi.
4-3-3 può essere riprodotto, anche se abbiamo fatto il 3-4-3 per dare più solidità, anche perdendo alcune caratteristiche delle mezzali arrivate a gennaio. Lavoriamo su due moduli ma vorrei copiare qualcosa da mister Baldini per far capire che i moduli sono numeri e conta come ci si applica”.