Le parole di Cudini dopo Foggia-Brindisi:
“Faccio i complimenti ai ragazzi per il primo tempo, ma dovevamo fare meglio nel secondo tempo. Non possiamo abbassarci così tanto. Ho cambiato modulo per correre meglio. Faccio un plauso ai ragazzi per la vittoria, ma c’è da migliorare.
Garattoni ha caratteristiche che conoscete meglio di me. Anche gli altri che hanno giocato nel suo ruolo hanno fatto bene, ma quelle di Alessandro sono molto importanti. Ha retto bene per 60 minuti e poi era comprensibile il calo, ma sono contento.
Sono d’accorso sul fatto di aver espresso un ottimo gioco per 60 minuti, soprattuto nei ritmi. Siamo entrati in area avversaria molte volte. Il Foggia deve migliorare per proseguire in un campionato di vertice o da posizioni importanti. Queste partite vanno gestite meglio. Questa squadra ha la capacità tecniche di poter gestire la partita. Il primo tempo di oggi è andato anche oltre al primo tempo di Avellino. Oggi abbiamo indirizzato la partita perché siamo stati bravi a concretizzare, mentre ad Avellino non fummo capaci di questo.
La scelta di non utilizzare Marino è stato perché volevo avere due quarti di centrocampo per giocare bene contro un 4-2-3-1. Volevo aprire il Brindisi di più sulle fasce e sfruttare Garattoni. Oggi abbiamo dimostrato di poter giocare bene per 60 minuti e vogliamo arrivare a farlo per 90, anche se non sarà semplice. Stiamo commentando un 2-0 forse meritato, anche se fosse il Brindisi non era al top. Aveva quattro attaccanti quasi di ruolo e poteva darci molte difficoltà, ma siamo stati bravi a controllare e ripartire.
Di Noia è un giocatore di quantità, qualità, abnegazione e attaccamento. Quando un allenatore riesce a gestire un allenatore su vari ruoli, vuol dire che è duttile. Si sta esprimendo bene e deve continuare su questa squadra.
Il mio è un gruppo molto forte ma avere a disposizione Rizzo e Garattoni è sicuramente nella voglia di ogni allenatore. Sono contento però di tutti. Schenetti e Peralta sono offensivi ma hanno dato una grossa mano anche in fase di non possesso.
Preferisco guardare al sodo rispetto alla classifica, a cui dò la giusta importanza. Se guardassimo quella faremmo poca strada, dobbiamo pensare a vincere tutte le partite, anche se poi ovviamente fa piacere vedere il Foggia lì sopra. Siamo ancora all’ottava di campionato però.
L’applauso va fatto ai ragazzi ma non a me. Quelle poche cose che dico le penso realmente. I ragazzi si mettono a disposizione e credono in quello che facciamo. Abbiamo la convinzione e la voglia di far stare bene Foggia sotto il punto di vista calcistico. I calciatori con il pubblico rendono il 20% in più perché per noi è una grossa risorsa e vogliamo farli felici.
Sono contento che mi venga riconosciuto il lavoro dai tifosi, ma tiro le somme a lungo termine. So benissimo che da oggi a domani le cose possano cambiare, ma mi porto via questo attestato di stima che fa piacere.
Le prossime tre partite ci diranno quale sarà l’indirizzo del nostro campionato, perché ce la vedremo con tre squadre di alta classifica. Noi stiamo già dimostrando che tipo di campionato vogliamo fare e che impronta stiamo dando con prestazioni e attaccamento alla maglia. Sicuramente vogliamo essere lì sopra e speriamo di continuare su queste prestazioni al più lungo possibile.
Si sta ricreando entusiasmo dopo la fine della passata stagione che non è andato a buon fine. Chi guarda riesce a distinguere le situazioni e se i ragazzi e la squadra vengono applauditi è perché ci mettono tanto. L’attaccamento è importante e dobbiamo trascinare quanti più tifosi possibile, rendendoli orgogliosi e felici.
Non ci sono certezze sulla difesa a 3 o a 4. Mi piace variare di partita in partita e da tante situazioni. Oggi ho preferito la difesa a 3 perché credevo avremmo avuto una migliore fase offensiva e avremmo potuto attaccare meglio lo spazio”.