Comincia a prendere forma il Foggia di Giannini, che con due reti messi a segno nella ripresa, liquida il derby con la Fidelis Andria. I rossoneri, orfani ancora di Ban, schierano in avanti il giovane Sireno affiancato da Da Silva e Cellini. Proprio l’ex montevarchino è subito a rendersi pericolo con uno spunto, ma il suo tiro è alto. Pochi minuti dopo è la Fidelis a sfiorare il gol con Scarpa, ma il suo tiro deviato va di poco a lato. Passano 60 secondi e Costanzo, servito ottimamente da Moro, tira male a lato. A metà tempo Scarpa effettua un lancio dalla sinistra per Torino che a pochi passi dalla porta tira goffamente. Al 38esimo viene annullato un gol a Costanzo per fuorigioco, dopo esser stato servito da un assist di Catalano. Cinque minuti dopo viene annullato un altro gol ai rossoneri, questa volta a Cellini, per un fallo precedentemente commesso da Da Silva. La prima frazione di gara si chiude con due azioni di Catalano che, prima con una sventola da trenta metri e poi con un colpo di testa, impegna il portiere Bucchi. Nella ripresa la musica non cambia, e il Foggia passa al 4’ con Cellini che respinge in rete un pallone sfuggito a Bucchi, dopo una punizione di Mounard. Tre minuti dopo Da Silva non conclude una combinazione volante con Cellini, poi Costanzo si fa respingere un tiro a pochi passi dal portiere ospite. Comincia qui il Mounard show che prima conclude alta un’ azione personale, dopo effettua una splendida punizione dal limite che Bucchi respinge in angolo. Al 31’ la Fidelis sfiora il pareggio con Zagara, che fallisce una comoda conclusione all’ altezza del dischetto. Nel primo minuto di recupero il Foggia raddoppia: Da Silva, in azione personale, si beve un difensore avversario e batte l’ estremo difensore andriese. Pochi secondi dopo, ancora Da Silva con una spunto impensierisce Bucchi che però afferra la presa. Poi il sig. Gervasoni di Mantova manda tutti sotto la doccia, con i tifosi dell’ Andria che hanno lasciato lo Zaccheria 10 minuti prima del fischio finale.