Il Bisceglie è arrivato al giro di boa del campionato al terzultimo posto (alle spalle – in classifica – vi sono solo Paganese e Cavese) con appena 14 punti (la metà del Foggia, rimasto fermo a quota 28 dopo la sconfitta di Catania e sceso in quinta posizione, in compagnia di Catanzaro e Teramo).
Il girone di andata per i nerazzurri s’è chiuso con una doppia sconfitta (in 4 giorni): prima lo stop col Bari (domenica), poi quello con la Casertana (mercoledì scorso, nel recupero della 11^ giornata), sempre in casa, sempre per 0-1. La sconfitta nel derby poteva anche starci, quella con la Casertana un po’ meno.
Non fosse arrivata in precedenza (prima di Natale) la vittoria col Teramo – l’unica nelle ultime 15 gare – a cui fece seguito il pareggio in casa della Vibonese (alla prima del nuovo anno), il Bisceglie avrebbe inanellato 7 sconfitte di fila. Ma ne conta, in totale, già 10 (solo la Cavese ha perso di più: 12 volte).
Insomma, Giovanni Bucaro (50 anni, palermitano di nascita, foggiano d’adozione, 84 presenze e 3 gol con la maglia rossonera tra il 1988 ed il 1996, difensore ai tempi di Zemanlandia) e i suoi ragazzi devono cambiare rotta per non approdare nel porto dei play out.
Fin qui hanno battuto solo Foggia, Palermo e Teramo (le ultime due in casa).
Con Monopoli e Potenza, allo stadio “Ventura”, non sono andati al di là del pareggio come in precedenza a Viterbo e Pagani e successivamente a Vibo. Tutte sfide tra “rivali” (nella lotta per la salvezza).
Il Bisceglie è squadra che segna col contagocce: appena 15 reti all’attivo (meno di un gol a partita, peggio hanno fatto solo Paganese e Cavese). Il miglior realizzatore è Cittadino (vecchia conoscenza), autore – fin qui – di 4 gol, seguito da Mansour e Musso con 3. Poi c’è Sartore con 2.
Ma è anche squadra che subisce molto: già 27 reti al passivo (quartultima difesa del torneo). Il portiere nerazzurro solo in una circostanza non ha raccolto il pallone in rete (col Teramo).
Bucaro ha provato diversi moduli, nel tentativo di far rendere al meglio la sua squadra: partendo dal 4-3-3 (mostrato all’andata allo ”Zaccheria”, quando s’impose per 3-1) per arrivare al 4-4-2 con cui il Bisceglie è sceso in campo nelle ultime gare.
Questo, l’undici iniziale scelto dall’allenatore per affrontare la Casertana: Russo (20 anni, in prestito dalla Salernitana) fra i pali; linea difensiva composta da Tazza (23 anni, appena arrivato dalla Cavese), Priola (30 anni, capitano), Altobello (30 anni) ed il francese Giron (26 anni); mediana con Sartore (25 anni, italo-brasiliano), Cittadino (23 presenze e 5 gol nello scorso campionato di serie D col Foggia), Maimone (ex Sicula Leonzio) e Mansour (25 anni, italo-marocchino); coppia d’attacco formata da Musso (21 anni, in prestito dalla Salernitana) e Rocco (30 anni, brevilineo).
Col Bari aveva trovato spazio fra i titolari Vona in difesa, oltre a Padulano e Romizi a centrocampo (con Sartore spostato più avanti a far coppia con Musso).
Bisceglie – Foggia sarà arbitrata dal signor Enrico Maggio di Lodi.
Fischio d’inizio (domenica) alle ore 17,30.