L’atmosfera nella quale il Teramo ha preparato la gara di domani non è stata di certo rilassante. La questione societaria aveva aperto il baratro della crisi sotto i piedi dei tifosi locali, spaventati dagli incombenti adempimenti da perfezionare per rendere effettiva l’iscrizione al prossimo torneo. I problemi societari, però, non sono durati più di sette giorni. Infatti, il vecchio presidente Malavolta è tornato in possesso delle quote societarie, garantendo il futuro al sodalizio abruzzese. A questo punto le attenzioni dei tifosi sono rivolte tutte verso l’obiettivo salvezza, vicino ma non ancora raggiunto. Evitare i play out non era sicuramente il traguardo prefissato ad inizio stagione, allorquando i Malavolta allestirono una buona formazione per provare ad entrare nei play off. I primi problemi si manifestano alle prime “luci” di questo torneo, con l’esonero del tecnico Zecchini sostituito da Foschi per poche settimane, nelle quali il Teramo raggiunge le posizioni basse della graduatoria. Zecchini viene reintegrato nei quadri tecnici per risollevare le sorti dei bianco – rossi e ricomincia subito a fare punti. Nelle cinque giornate che vanno dalla quindicesima alla diciannovesima gli abruzzesi vivono il loro momento migliore, vincendo tutte le partite e risalendo dalla tredicesima alla quinta posizione, l’ultima utile per i play off (questo testimonia ancora una volta come la continuità di risultati sia determinante ai fini della classifica in un campionato in cui nessuno sembra correre, soprattutto in zona promozione). Dopo questa straordinaria serie utile, il Teramo ha vissuto una crisi durata dieci turni, che sembra solo da poco rientrata ma che comunque ha impedito ai tifosi di sognare i play off. La gara di Foggia viene vissuta da tutti con rispetto verso l´avversario e con grande voglia di chiudere definitivamente il capitolo salvezza, per programmare con calma il futuro. In settimana Zecchini ha fatto svolgere la consueta partitella del giovedì contro il Morro D’Oro con il risultato di 6 a 0, con le reti di Scarhillli, Chianese, doppietta di Sturba (domenica assente per squalifica), Favasuli e Bondi. Si è intravisto l’undici che comporrà il solito 4-4-2 di Mr. Zecchini con Mancini in porta; Panarelli, Ola, MarcoAurelio e Del Grosso in difesa; a centrocampo Bondi e Quadrini sulle fasce e Catinali e Nicodemo centrali, (ma potrebbe esserci qualche sorpresa).
In attacco il temibile duo Chianese – Beretta.