Dopo la rincuorante vittoria oittenuta allo Zaccheria nel derby serale contro la Fidelis, anche Giuseppe Coccimiglio, patròn rossonero appare visibilmente soddisfatto. “Era neccesario ottenere il risultato e riscattarci dopo la figuraccia di Manfredonia”, ha così commentato l´imprenditore toscano. Coccimiglio ha tenuto a precisare che “la Coppa Italia non è un nostro obiettivo e che è più che normale utilizzare queste gare al fin di testare la squadra per il campionato”. Sembrano esserci novità in vista in seno all´organico rossonero. Coccimiglio ha affermato di “tener ben presente” la data del 31 Agosto (quando ci sarà lo stop alle trattative di mercato, ndr) ma che al momento non sembra esserci nessuna urgenza. Neppure nel settore avanzato, dove, comunque, a detta di Coccimiglio siamo coperti ancha dal punto di vista numerico. Appare più che scontata la partenza di Antonio La Porta, così come confermato dallo stesso Coccimiglio che ha affermato: “Altrove magari troverà più spazio e il Foggia potrà continuare a monitorare le prestazioni del giocatore”. Intanto, nell´ambiente rossonero c´è da risolvere un´altra grana; riguarda lo capienza dello stadio Zaccheria (dai precedenti 24000 posti, si è passati ai circa 10000, così come segnalato dai tifosi della Nord, ieri assiepati in gradinata). Coccimiglio, dopo un incontro con una delegazione di tifosi ha sottolineato l´importanza del problema, sollecitando chi di dovere e dicendosi intenzionato ad affrontare in prima persona la questione. Adeguamento della struttura, insomma, oppure, come ha tuonato provocatoriamente Coccimiglio…”il Foggia le partite casalinghe le giocherà da un´altra parte”.